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Caramelle di Ricotta

Caramelle di ricotta

Salve a tutti!

È passato un po’ di tempo dall’ultimo post, e in questi giorni mi sono concentrato esclusivamente sulla preparazione di un test per l’accesso a una facoltà universitaria. Nel frattempo, ho riflettuto molto sulla direzione che voglio dare al sito e, senza fare troppi spoiler, voglio anticiparvi che sto lavorando a una nuova sezione che, secondo me, potrebbe interessare una buona parte di voi.

Oggi, però, vi lascio con una ricetta speciale, la prima del suo genere su questo blog: la pasta ripiena! In particolare, vi presento le “caramelle” di ricotta vaccina con un finto ragù di cipolle sfumato con la salsa di soia. So cosa state pensando: “Ma non assomigliano tanto a delle caramelle!”—però dai, il nome è simpatico! 😆 (Migliorerò nella precisione haha)


Ingredienti (per 4 persone)

Per la pasta fresca:

  • 3 uova
  • 300 g di farina 00
  • 500 g di ricotta vaccina
  • Parmigiano Reggiano q.b.
  • Un mazzo di cavolo nero
  • Noce moscata q.b.
  • Sale e pepe q.b.

Per il “ragù” finto:

  • 4 cipolle
  • 3 cipollotti
  • 3 scalogni
  • ½ porro
    (Le quantità non sono casuali: ognuno ha i propri gusti. Io, ad esempio, abbonderei senza esitazione! 😆) (Potete anche diminuire le dosi hahah)
  • Salsa di soia
  • 1 limone
  • Sale e pepe q.b.

💡 Foodie Fact: Per calcolare la giusta quantità di pasta fresca all’uovo, io seguo questa regola: numero di uova = numero di persone – 1.


Procedimento

Pasta fresca

Non so se lo avete capito, ma adoro la pasta fresca! Ci sono diversi modi e proporzioni per prepararla, ma oggi seguiamo un metodo semplice e quasi universale: 100 g di farina per ogni uovo. Formiamo la classica fontana, sbattiamo le uova al centro e incorporiamo gradualmente la farina.

Attenzione: la grandezza delle uova può variare! Se l’impasto risulta troppo asciutto e non riesce ad assorbire tutta la farina, mettetene da parte un po’ con un tarocco per evitare che diventi duro come cemento armato. Mia nonna, per esempio, usa come unità di misura i “pugni”—un pugno di farina per ogni persona. Ma siccome le mani non sono tutte uguali, preferisco il metodo dei 100 g di farina per ogni uovo per mantenere una certa standardizzazione.

Dopo aver preparato il panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per 30-40 minuti. Successivamente, stendetelo con una sfogliatrice o un mattarello fino a ottenere una sfoglia di circa 1 mm di spessore.


Ripieno

In una ciotola, mescolate:

  • Ricotta vaccina
  • Cavolo nero sbollentato e tritato finemente
  • Parmigiano a sentimento 😜
  • Sale, pepe e noce moscata q.b.

Se volete un tocco di freschezza, potete aggiungere delle zeste di limone tritate finemente con un coltello, per un sapore più omogeneo al morso.


Formazione delle “caramelle”

Stendete la sfoglia e riempitela con il ripieno usando una sac à poche. Il metodo che utilizziamo è simile a quello tradizionale dei ravioli del plin, ma con dimensioni leggermente più grandi:

  1. Disponete una lunga striscia di ripieno lungo la sfoglia.
  2. Ripiegate la pasta sul ripieno, sigillandolo bene.
  3. Pizzicate la sfoglia tra un raviolo e l’altro per creare la separazione.
  4. Tagliate l’eccesso di pasta sul lato lungo e dividete le caramelle con un tagliapasta.

“Ragù” finto

Tritate finemente cipolle, cipollotti, scalogni e porro—e, mentre lo fate, versate pure qualche lacrima di gioia 🥲.

Scaldate una generosa quantità di olio in una pentola e fate rosolare il nostro loschissimo intruglio (cit.). Aggiungete sale, pepe e zeste di limone. Portate a cottura con un po’ d’acqua e, alla fine, sfumate con la salsa di soia.


Ultimi passaggi

Cuocete le caramelle in abbondante acqua salata, scolatele e saltatele delicatamente nel sugo.

Buon appetito! 🍽️✨

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